mole a legante metallico

Mole a legante metallico

PRESTAZIONI ELEVATE GRAZIE ALL'UTILIZZO DI POLVERI NON RIVESTITE DI QUALITÀ SUPERIORE

MOLE METALLICHE

Le mole a legante metallico vengono utilizzate per operazioni di rettifica di abrasivi, metalli duri, vetro, ceramica e grafite. Queste mole vengono realizzate a temperature di 500-800°C e poichè la loro struttura è in metallo e non in resina, riflettono molto di più la luce rispetto a quelle resinoidi.

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mole legante metallico

TIPI DI SUPER ABRASIVO DA UTILIZZARE

La tabella seguente indica il super abrasivo da impiegare a seconda del materiale della mola.

CON DIAMANTE CON NITRURO DI BORO CUBICO (CBN)

Metalli duri - Cermet - Vetroresine - Grafiti - Materiali refrattari - Vetro - Ferrite - Materiali ossiceramici - Porcellana - Materiali d'attrito - Compositi di carboniovetro - Kevlar

Acciai rapidi
Acciai da cementazione
Acciai al cromo
Ghise

CONCENTRAZIONE

La scelta della concentrazione dipende da una serie di fattori come velocità di taglio, impiego o meno di refrigeranti, tenuta del profilo, tipo di materiale lavorato e grana utilizzata.

Non sempre alta concentrazione assicura rendimento elevato della mola.

DENOMINAZIONE SIMBOLO ct./cm³
BASSA - BASSE - LOW
MEDIA - DEMIE - MEDIUM
FORTE - FORTE - STRONG
EXTRA - EXTRA - EXTRA
C50
C75
C100
C150
2,2
3,3
4,4
6,6

MONTAGGIO DELLA MOLA

L’operazione di montaggio della mola sul mandrino è di massima importanza agli effetti della qualità di finitura e del rendimento. È necessario controllare con l’ausilio di un comparatore che gli errori di planarità e concentricità sull’asse di rotazione non siano eccedenti 0,02 mm.

RAVVIVATURA

Nel caso si verifichi perdita di taglienza della mola occorre ravvivarla mediante barretta di comune abrasivo, esercitando una leggera pressione al fine di non danneggiare i cristalli di diamante o CBN.

GRANULOMETRIA

Le granulometrie impiegate nella costruzione delle mole diamantate e in CBN vengono classificate secondo le norme FEPA, che vengono qui riportate in comparazione alle altre più comunemente usate.

NORME

GRANA E RUGOSITÀ

La tabella illustra schematicamente i valori di rugosità ottenibili con l’impiego di varie grandezze di grana. Tali indicazioni devono considerarsi approssimative, essendo intuibile che la rugosità effettiva è influenzata, oltre che dalla grana, dalle condizioni di lavoro, dalla rigidità della macchina, dalle caratteristiche del fluido refrigerante e dall’entità delle superfici di contatto.

GRANA FEPA Ra (μm) CLA (μ”)
181 1,8 - 3,2 63 - 126
107 0,8 - 1,6 32 - 63
76 0,4 - 0,8 16 - 32
54 0,2 - 0,4 8 - 16
15 0,1 - 0,2 4 - 8
7 0,005 - 0,1 2 - 4

PROFONDITÀ DI PASSATA

Questo parametro è legato alla granulometria del diamante ed influenza lo stato di finitura superficiale del pezzo lavorato. Generalmente in operazioni di sgrossatura, per le quali si adoperano granulometrie medio-grossolane, si possono fare passate da 0,03 a 0,06 mm ed anche più alte.

Nella finitura, con grane fini, non si dovrebbe superare 0,006 mm per passata: dalla profondità di passata dipende anche il più o meno rapido consumo della mola.

VELOCITÀ PERIFERICA

La velocità periferica rappresenta la velocità relativa di strisciamento fra la fascia diamantata e la superficie del pezzo da lavorare. Generalmente questa velocità è data dalla sola velocità periferica della mola diamantata in quanto il pezzo o sta fermo o ha un movimento trascurabile rispetto alla mola.

VELOCITÀ PERIFERICA

FORME

LITD produce qualsiasi tipo di mola a disegno o su specifiche del cliente, con diametri da 20 mm fino a 500 mm di vari spessori e forme di fascia. Da sempre riserva ai clienti la possibilità di creare attrezzature speciali su richiesta, con quantitativi minimi di produzione.

PROSPETTO DELLE FORME

REFRIGERANTE

Nelle operazioni di rettifica con mole diamantate e CBN, ove possibile, è bene impiegare un liquido refrigerante: in questo modo si evitano i possibili fenomeni di intasamento della fascia abrasiva con degrado termico della mola.

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